Biella inaugura la nuova Sala Ibrida: un passo decisivo verso la chirurgia del futuro

Lunedì 24 novembre 2025 resterà una data storica per la sanità biellese: presso il nostro Ospedale è stata inaugurata la Sala Ibrida, un ambiente operatorio ad altissima tecnologia che permette di eseguire interventi complessi combinando, in tempo reale, chirurgia tradizionale, endovascolare e diagnostica avanzata.
Un traguardo che colloca Biella tra le eccellenze regionali e rappresenta un investimento concreto sul futuro della cura.

La Sala Ibrida è infatti il risultato di una sinergia virtuosa tra ASL BI, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Regione Piemonte e Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, attraverso un’operazione complessiva da circa 2 milioni di euro.
Un modello di collaborazione pubblico-privato che dimostra quanto sia possibile costruire valore quando istituzioni, professionisti e cittadini lavorano insieme per un obiettivo comune.


Che cos’è una Sala Ibrida e perché è così importante

La Sala Ibrida è una sala operatoria che integra dispositivi radiologici, ecografici e sistemi di imaging avanzato direttamente nel campo chirurgico.
Questo permette ai medici di:

  • visualizzare in tempo reale organi, vasi e strutture interne;
  • intervenire con maggiore precisione e sicurezza;
  • ridurre al minimo le incisioni e il trauma chirurgico;
  • diminuire complicanze, dolore e tempi di ricovero.

Il sistema angiografico pensile Alphenix Sky+ di Canon, installato al soffitto, rappresenta una delle tecnologie più avanzate disponibili oggi: alta qualità delle immagini, riduzione della dose di radiazioni, totale libertà di movimento durante l’intervento e massimo comfort per il paziente.

A questo si aggiunge la classificazione ISO 5, che garantisce un livello di purezza dell’aria estremamente elevato, fondamentale negli interventi più complessi.


Un vantaggio diretto per i pazienti

I primi dati della Sala Ibrida parlano da soli: quasi 50 interventi effettuati nelle prime due settimane, con benefici immediati per i pazienti:

  • tempi di recupero ridotti;
  • minor necessità di assistenza post-operatoria;
  • riduzione delle complicanze;
  • minori trasferte verso centri esterni;
  • maggiore efficienza e disponibilità di posti letto.

Per molte patologie, soprattutto quelle vascolari complesse, avere una Sala Ibrida significa trasformare un intervento ad alto rischio in una procedura più sicura, precisa e meno invasiva.


Il valore per il territorio

Oltre al beneficio clinico, la Sala Ibrida rappresenta un investimento strategico per l’intero territorio biellese.
Come sottolineato dal Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò, uno degli effetti più importanti sarà l’aumento dell’attrattività dell’Ospedale:

  • più professionisti specializzati potranno scegliere Biella;
  • più pazienti da fuori provincia arriveranno per essere curati nel nostro presidio;
  • si consoliderà un polo sanitario riconosciuto a livello regionale.

Un dato significativo: nel reparto di Chirurgia Vascolare, l’80% dell’équipe non è biellese e il 40% dei pazienti arriva da fuori provincia.
Questo dimostra quanto la qualità delle tecnologie e delle competenze sia già oggi un fattore determinante.


Il ruolo dell’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella

Per la nostra Associazione, il progetto della Sala Ibrida rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di sostegno alla tecnologia avanzata del nostro Ospedale.

Il contributo dei donatori ha permesso:

  • l’acquisto del sistema angiografico Canon Alphenix Sky+ (900.000 €),
  • ulteriori dotazioni tecnologiche indispensabili al completamento della sala,
  • il sostegno continuo ai progetti di innovazione avviati con il Decennale.

Come ha ricordato il Presidente Leo Galligani:

«Siamo alla fine di un percorso durato tre anni. Il risultato ottenuto con la Sala Ibrida è importantissimo: migliora la risposta sanitaria, rafforza l’Ospedale e porta un beneficio reale e immediato ai pazienti. L’Associazione non ha patrimoni da cui attingere: il nostro vero patrimonio sono i donatori. A loro va la nostra gratitudine.»

Essere parte della realizzazione di un progetto così significativo è motivo di orgoglio per tutti noi e un incoraggiamento a continuare su questa strada, con determinazione e responsabilità.


Un modello di collaborazione che guarda avanti

La Sala Ibrida dimostra che, quando una comunità crede nel valore della cura, può costruire qualcosa che va oltre l’investimento economico: può generare fiducia, innovazione e un futuro migliore per chi si trova in un momento di fragilità.

Il progetto è stato possibile grazie al contributo corale di Aziende, Fondazioni, Pro Loco, Associazioni e Cittadini.
Una rete che, unita, ha saputo portare a Biella una tecnologia da grandi centri, rendendola accessibile a chi vive qui.

L’innovazione non è un lusso: è una responsabilità.
E oggi possiamo dire, con orgoglio, che Biella ha scelto di assumersela.


➡️ Leggi l’articolo completo qui: L’Ospedale di Biella apre un nuovo orizzonte sul futuro
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